PISTOIA NON MERITA LA LIBRERIA BABA JAGA

La mia città non merita la mia libreria. La mia città si merita di sprofondare ancora di più nella ignoranza e nel perbenismo, nel provincialismo e nell’indifferenza ipocrita nascosta fra le pieghe di istituzioni, enti, circoli, lobby, gruppi, società anonime a delinquere… e quant’altro e di più ancora. Di meno, la mia città, ha soltanto una cosa: nessuno la conosce, nessuno sa dove si trova, le sue coordinate geografiche sono ignote ai più. E’ quello che si merita, meglio così. Se ci facciamo conoscere, ogni tanto, è soltanto per le cose più infime. Come gli ultimi avvenimenti. Avvenimenti che non credo proprio abbiano scusanti, neppure fra le istituzioni, e, lo dico senza mezzi termini, neppure fra i genitori. Genitori disattenti, indifferenti, presi dall’apparire, dal viaggiare, dall’essere al passo con i tempi… mentre il loro tempo scorre e quello dei loro figli fugge.
Non venite nella mia città, fuggite se vi ci trovate a passare… datemi retta!!!
Ah… dimenticavo, la mia città si chiama… Pistoia. Non sapete dov’è??? Meglio per voi!

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martedì 6 ottobre 2009

FIABE AL BAR

Avete saputo della "innovativa" iniziativa dell'assessorato alla cultura???
Domenica 11 ottobre dalle 10 alle 11 di mattina, in molti bar della città si leggeranno fiabe!
CHE BELLO!!! Alzarsi presto, di domenica, invece di starsene a crogiolarsi nel lettone con il babbo e la mamma! CHE BELLO!!! Fare colazione seduto al tavolino di un bar in mezzo alle chiacchiere degli adulti, ascoltare resoconti sportivi e politici, invece che sbriciolare il lettone con colazione di casa!
CHE BELLO!!! Il babbo o la mamma, o entrambi, che tutti eleganti sorbiscono il loro caffè o trangugiano la loro pasterella per conto loro, mentre voi, forse ancora assonnati ma già incuriositi, ascolterete quel signore o quella signora che vi leggono una fiaba così, tanto per fare, perchè qualcuno glielo ha chiesto, proposto, o cos'altro, e credetemi, bambini, di voi non gliene importa proprio niente.
Sotto sotto, ma mica tanto sotto, c'è qualcosa... di vecchio, di stantio... di interessEnte!
Chissà perchè il comune di Pistoia aderisce a qualunque iniziativa mangereccia... (dove si mangia... D... ci 'ondua). Beh... magari dopo tutti alla messa. E poi a casa. A mangiare e dopo a sorbirsi una domenica davanti alla TV. Voi davanti ai vostri programmi, i genitori davanti ai loro. E voi dietro... indietro... dimenticati. Avete già avuto la vostra storia, no?!
Ma lo sapete che c'è un posto dove le fiabe si leggono sempre??? NO???
Beh... lo so, non lo sapete. Sono pochi quelli che lo sanno, ma posso assicurarvi che emergono dal gregge, che molti di loro hanno preso la maturità proprio quest'anno, che fra tutti potreste riconoscerli dal loro modo di distinguersi, di non far parte di quel branco che riempie il centro storico al sabato pomeriggio, giovani che non sanno di essere giovani, bambini cresciuti nei loro capi firmati, pronti per la pizza del sabato sera. Bambini che quando passano davanti alla vetrina della libreria si fermano, guardano dentro, vorrebbero entrare, bambini ancora in tempo per salvarsi... se non fosse per quella voce che li richiama..."andiamo... è tardi... che te ne fai di un libro???"

SI', E' VERO. PER LORO E' TARDI. PER LA MAGGIORANZA DEI BAMBINI, E NON SOLTANTO, E' DAVVERO TROPPO TARDI. PECCATO CHE QUELLA MAGGIORANZA SI SENTIRA' IN GRADO DI COMANDARE, DI DETTARE LEGGE, SOLTANTO PERCHE' L'UNIONE FA LA FORZA!
NELLA MIA FRAGILITA' TENACE, NEL MIO IMPEGNO ILLUSORIO, NELLA MIA ISOLACHEC'E' ci sono pochi posti, forse scomodi, forse meno facili, ma che portanto a scontrarsi con se stessi e non con gli altri, a non confondere la moda con il modo, il verbo con il parlare, il silenzio con il tacere. Chi tace non acconsente... accetta. Chi ascolta il silenzio, impara anche a parlarlo, scriverlo, a leggerlo, ma sopratutto a farsi capire dagli altri, a capire gli altri. Nella loro diversità, nella loro unicità, che ormai sono in via d'estinzione.

Con affetto sincero...buona colazione.

Libricelibera