Baba Jaga non si arrende. Si spezza ma non si piega. Non si piega davanti alla prepotenza di chi oggi si crede chissàcchicchirichì! Galletti e galline popolano la nostra Aia, la nostra corte dei conti che non tornano perchè non sono mai partiti, ma sono sempre rimasti nelle tasche giuste. Macchì senefrega!? Ogni giorno è un altro giorno. E chi sa cosa significhi non ha bisogno di spiegazioni. Per tutti gli altri c'è mistercard! E a noi, che del nostro breille ce ne sbattiamo perché non ce l'abbiamo e non vogliamo averlo, perché intanto sapere che ore sono non ci cambia il tempo che abbiamo a disposizione, e anche se è tardi non possiamo tornare indietro, insomma, a noi che siamo consapevoli della nostra sublime nullità, tutto il resto ci fa evacuare. In tutti e con tutti i sensi. Compreso quello di colpa per non averlo fatto prima sull'erba verde per eccellenza del nostro eccellente vicino. Ma forse è meglio. Avremmo rischiato di rendere fertile un terreno incolto, anzi, ignorante. Noi, lo sappiamo, che farsi credere ignoranti, ci rende benvoluti, cari, diletti, ai nostri signo-rotti e alle nostre signo-rotte.
Ci hanno rotto i coglioni, i coglioni! E se qualcuno si riconosce in queste parole, in queste descrizioni, Chi ha la coda di paglia, è un gallo o una gallina impagliata! Ed io non posso farci niente. Io sono soltanto una vecchia strega che ha, senza averlo chiesto, il potere di rimandare, come un boomerang, il male ricevuto, al mittente. Siccome a me non piace nuocere a nessuno, anzi, non lo voglio proprio, ho chiesto di essere privata di questo privilegio. Ma pare sia impossibile... al massimo posso decidere quale pena rimandare indietro, ed io, che sono buonaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, ho optato per una pena pecuniara.
Dalla piccola multa, per uno sgarbo di poco conto ricevuto, alla bancarotta per una rottura di coglioni oltremisura. Dunque ognuno sa cosa gli aspetta. Se non lo sa, multa ulteriore. La legge non ammette ignoranza. Tanto meno la mia legge. Che non ho legge. E quindi ammetto e non ammetto quello che mi pare.
Così parlò Zetafrusta.
Ci hanno rotto i coglioni, i coglioni! E se qualcuno si riconosce in queste parole, in queste descrizioni, Chi ha la coda di paglia, è un gallo o una gallina impagliata! Ed io non posso farci niente. Io sono soltanto una vecchia strega che ha, senza averlo chiesto, il potere di rimandare, come un boomerang, il male ricevuto, al mittente. Siccome a me non piace nuocere a nessuno, anzi, non lo voglio proprio, ho chiesto di essere privata di questo privilegio. Ma pare sia impossibile... al massimo posso decidere quale pena rimandare indietro, ed io, che sono buonaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, ho optato per una pena pecuniara.
Dalla piccola multa, per uno sgarbo di poco conto ricevuto, alla bancarotta per una rottura di coglioni oltremisura. Dunque ognuno sa cosa gli aspetta. Se non lo sa, multa ulteriore. La legge non ammette ignoranza. Tanto meno la mia legge. Che non ho legge. E quindi ammetto e non ammetto quello che mi pare.
Così parlò Zetafrusta.