PISTOIA NON MERITA LA LIBRERIA BABA JAGA

La mia città non merita la mia libreria. La mia città si merita di sprofondare ancora di più nella ignoranza e nel perbenismo, nel provincialismo e nell’indifferenza ipocrita nascosta fra le pieghe di istituzioni, enti, circoli, lobby, gruppi, società anonime a delinquere… e quant’altro e di più ancora. Di meno, la mia città, ha soltanto una cosa: nessuno la conosce, nessuno sa dove si trova, le sue coordinate geografiche sono ignote ai più. E’ quello che si merita, meglio così. Se ci facciamo conoscere, ogni tanto, è soltanto per le cose più infime. Come gli ultimi avvenimenti. Avvenimenti che non credo proprio abbiano scusanti, neppure fra le istituzioni, e, lo dico senza mezzi termini, neppure fra i genitori. Genitori disattenti, indifferenti, presi dall’apparire, dal viaggiare, dall’essere al passo con i tempi… mentre il loro tempo scorre e quello dei loro figli fugge.
Non venite nella mia città, fuggite se vi ci trovate a passare… datemi retta!!!
Ah… dimenticavo, la mia città si chiama… Pistoia. Non sapete dov’è??? Meglio per voi!

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lunedì 17 novembre 2008

BABA PARKING di Baba Jaga


Chiamiamolo Babyparking, altrimenti si rischia di non capire. L'italiano è andato in pensione, almeno lui, inteso come idioma, ci è riuscito prima del tempo. Ah... che belpaese al contrario del contrario. Ma lasciamo stare che altrimenti si rischia di andare in pensione prima di aver lavorato, che sarebbe poi la cosa più giusta, equa, per stare al passo con chi abbiamo deciso che ci comandi. 
Insomma, o la smetto subito o ... La smetto prima.

Ecco, la piccola novità che potrebbe far comodo a molti. Baba Jaga sa cosa significa avere un bambino che si lamenta, giustamente, quando la mamma si intrattiene troppo a lungo in un negozio, giustamente. Tutto è giusto quando siamo noi a deciderlo. Ma il bambino non decide, e questo non è giusto. Allora, vediamo di trovare una soluzione, giusta. Per il bambino e per la mamma. E anche per il babbo. Per i nonni...? No! Per loro ci sono soluzioni diverse, perché i nonni sono diversi. I nonni hanno più impegni dei genitori, meno tempo a disposizione, ma sanno come impiegarlo. Spiegandolo. Spiegando il tempo, lo spazio, i colori, la paura, la notte, il buio, il giorno, il domani... ai loro nipoti. E non rimpiangono nessun tempo se non quello perso... senza di loro.
Ma tornando alla piccola novità, Baba Jaga apre la porta del suo garage per parcheggiare passeggini, piedini, manine, capricci, sorrisi, pannoloni, lucciconi, mocciconi e caccoline. I box del garage Baba Jaga sono colorati, morbidi, divertenti, istruttivi e intelligenti. 
Insomma, potete lasciare i vostri bambini, mentre siete impegnati in qualcosa d'altro, o semplicemente perché vi va, e ne avete tutto il diritto, di gustarvi un caffè o di scambiare due chiacchiere, in santa pace, e allo stesso tempo non sentirvi in colpa perché il vostro bambino si annoia. O anche, a dirla tutta, infastiditi dal suo continuo, e sempre sacrosanto, lamentarsi. 
Quando la ragione sta da tutte le parti, è inutile e a volte nocivo, giocare al tiro alla fune. Non vince nessuno, ma qualcuno perde sempre. E allora? C'è Baba Jaga, la vecchia strega saggia che ama soltanto i bambini e se ne frega dei problemi degli adulti, che ha pensato proprio a tenerli con sè, mentre voi vi fate i fatti vostri. 
I vostri bambini giocheranno, disegnaranno, costruiranno, ascolteranno fiabe, leggeranno, suoneranno, magari si annoieranno, ma sognando. E quando verrete a riprenderli, magari dopo aver trascorso un pomeriggio a guardarvi le vetrine, a sognare anche voi, o a provarvi finalmente quel paio di scarpe che vi piacciono tanto. O magari, spero di no, dal dentista, e vi aguro per una semplice igiene orale, e perché no, una rilassante seduta dall'estetista, che vi meritate e che vi renderà ancora più belle, se possibile,  agli occhi del vostro bambino. Insomma, anche voi avete diritto, il sacrosanto diritto di "giocare", al gioco della vita. Imparate dai vostri bambini, è il miglior trucco del mondo, non esiste nessun chirurgo estetico capace di restituirvi la gioventù che credete di aver perso, di prendervi cura di voi, giocando, di prendervi in giro-tondo, ridendo. 

Lo so, Baba Jaga lo sa, i tempi che stiamo attraversando sono difficili, forse i più difficili che avete vissuto, anch'io lo so. Infatti, stavo per arrendermi. Ma poi mi sono detta che non era giusto. Non si cedono le armi davanti ad un nemico vigliacco che non aspetta altro che di strapparcele di mano per renderci innocui, rassegnati, zombie che vagano da un vicolo scuro all'altro in cerca della luce, di quella luce che ci vogliono far credere illumini ma che abbaglia soltanto.
Le nostre armi sono le solite di sempre, le più antiche, quelle hanno fatto sì che i bambini crescessero con la possibilità di creare capolavori in tutte le arti, di scoprire e inventare meraviglie, di curare tanti mali, di dare un nome ad ogni stella e di far girare il mondo intorno a quella più luminosa. 
Le nostre armi, le vostre, sono sempre le stesse: i libri, le favole, le matite, i colori, un trenino che gira, una casetta in cui nascondersi, uno strumento da cui far scaturire note stonate e poi melodie incantate. Un cuscino da tirare, un libro da guardare, una matita da appuntare, un colore da scegliere, un puzzle da riordinare, il caos da disordinare. 
Questo, solo questo, per i vostri bambini, da BabaParking.  Il parcheggio dei bambini all'interno della Libreria dei bambini. Nel cuore della città, nel centro storico di Pistoia, per ricominciare da qui, da ora, a fare la Storia di Pistoia, e non solo a limitarsi a campare alle spalle di chi l'ha fatta. Non basta più restaurare, riedificare, abbellire, rimodernare, anticare, illuminare, apparire.
E' l'ora di agire. Di pensare. Di essere. Basta al sembrare!!!