PISTOIA NON MERITA LA LIBRERIA BABA JAGA

La mia città non merita la mia libreria. La mia città si merita di sprofondare ancora di più nella ignoranza e nel perbenismo, nel provincialismo e nell’indifferenza ipocrita nascosta fra le pieghe di istituzioni, enti, circoli, lobby, gruppi, società anonime a delinquere… e quant’altro e di più ancora. Di meno, la mia città, ha soltanto una cosa: nessuno la conosce, nessuno sa dove si trova, le sue coordinate geografiche sono ignote ai più. E’ quello che si merita, meglio così. Se ci facciamo conoscere, ogni tanto, è soltanto per le cose più infime. Come gli ultimi avvenimenti. Avvenimenti che non credo proprio abbiano scusanti, neppure fra le istituzioni, e, lo dico senza mezzi termini, neppure fra i genitori. Genitori disattenti, indifferenti, presi dall’apparire, dal viaggiare, dall’essere al passo con i tempi… mentre il loro tempo scorre e quello dei loro figli fugge.
Non venite nella mia città, fuggite se vi ci trovate a passare… datemi retta!!!
Ah… dimenticavo, la mia città si chiama… Pistoia. Non sapete dov’è??? Meglio per voi!

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lunedì 9 marzo 2009

Da Baba Jaga con furore

Un po' delusa, lo ammetto. I bambini pistoiesi non leggono molto, meno degli altri bambini d'Italia e del mondo. Non capisco perchè, e ormai sono vecchia per capire. Peccato. Non sanno cosa si perdono. Comunque, ormai mi sono affezionata a voi, piccoli pistoiesi, e nonostante tutto anche alla vostra noiosa città, che avrebbe tutto per essere bella e divertente, se non fosse per i suoi abitanti, che per credere di essere diversi dagli altri pistoiesi, fanno come tutti gli altri pistoiesi: se ne vanno un po' più là, per non trovare niente di diverso, perchè per emergere dal branco bisogna distinguersi non uscirne per entrare a far parte di un altro. E pensare che anche chi legge molto è già più in alto, ma molto di più, di chi si limita ad un Geronimo Stilton o a un Harry Potter. Ah... ve lo dico. Non ne potevo più di quei due. Come di quelle stupidelle delle Winx. Mammamia che cosa vi fanno leggere per non farvi uscire dal branco.
Poveri bambini... forse avete ragione voi a non leggere. Io, però, ce la sto mettendo utta per darvi i libri più belli, interessanti, curiosi, diversi, pieni di valori e di tesori. La maggior parte di voi preferisce chi vi propone le solite cose, non avete capito che fanno di tutto per lasciarvi così... senza pensieri vostri, senza fantasia, già pronti ad accettare tutto. Chi lancia una moda non la seguirà mai, credetemi. I capi veri se ne stanno nascosti in un isola che c'è... ma che per voi non ci sarà mai. Comunque, visto che ogni scarafone è bello a mamma sua, voi per me siete bellissimi, e mi faccio bastare l'apparire. All'essere ci penserete domani. O dopodomani. O mai. Tanto è lo stesso. Il domani è come il mai. E allora che dirvi? Giochiamo, passiamo il tempo, che tanto ha da passare! Giochiamoci su. Alla vostra salute dalla vostra

Baba Jaga

P.S. per i miei piccoli grandi lettori che mi hanno sempre ascoltato, e continuano, io lo so, a leggere i libri più belli, per voi, ci sarà sempre un posto speciale. Vi aspetto. Ci nasconderemo in mezzo ai giochi, e ci divertiremo più degli altri, perchè chi legge sa anche perdere meglio. E per chi sa perdere, tutta la vita è un gioco. Lasciamo che gli altri barino pure, contenti loro di vincere senza aver veramente giocato.... contenti tutti.